La Pizzica Salentina

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La storia della pizzica salentina comincia tantissimo tempo fa; secondo fonti storiche era conosciuta già nell’antica Grecia. Questo ballo, oltre a essere presente nei momenti di festa, costituiva il principale accompagnamento del rito etnocoreutico del tarantismo.

La tradizione vuole che dopo il morso della tarantola si cadesse in uno stato di shock dal quale solo la musica aveva il potere di risvegliare. La tarantolata ballava a ritmo di musica fino a liberarsi totalmente dal veleno dell’insetto che l’aveva pizzicata. Il rito rappresentava un momento collettivo durante il quale la comunità si estraniava dalle costrizioni morali e dalle regole imposte dalla società. Era un momento liberatorio a cui tutti potevano partecipare.

Con l’avvento del Cristianesimo, la pizzica assunse la connotazione di rito terapeutico, in grado di liberare dal male, e fu affiancata alla figura di San Paolo.